Il cacao è un alimento molto amato e diffuso in tutto il mondo, non solo per il suo sapore dolce e intenso, ma anche per i suoi effetti benefici sulla salute. Spesso ci si chiede però come si produca il cacao e quali siano le fasi del suo processo produttivo.
Per produrre il cacao bisogna seguire diversi passaggi, che vanno dalla coltivazione della pianta alla lavorazione delle sue fave. Di seguito, vedremo nel dettaglio ogni fase del processo produttivo del cacao:
– Coltivazione: il cacao viene coltivato principalmente in zone tropicali e subtropicali, dove il clima è caldo e umido. La pianta di cacao, detta anche cacaotero, ha bisogno di terreni fertili e ben drenati per crescere e svilupparsi. Le piantine vengono generalmente coltivate in vasi o nei semenzai, dove sono protette dalle intemperie e dalle malattie.
– Trapianto: dopo circa sei mesi dall’attuazione, i piccoli alberi di cacao vengono trapiantati nei campi definitivi, dove riceveranno luce solare diretta, acqua e nutrienti. Generalmente la distanza tra un albero e l’altro è di circa 3 metri quadrati, in modo da permettere una crescita equilibrata delle piante.
– Raccolta: il cacao viene raccolto quando i frutti sono maturi e diventano gialli o rossi. I frutti della pianta di cacao, chiamati anche cabosse, sono ovali e grandi circa 30 centimetri. Ogni cabossa contiene dai 20 ai 40 semi di cacao, avvolti in una polpa bianca e zuccherina.
– Fermentazione: una volta raccolte, le cabosse vengono prima aperte per estrarre i semi e la polpa, e poi messe a fermentare per circa 5-7 giorni. La fermentazione è una fase cruciale del processo produttivo del cacao, in cui i semi perdono l’amaro e l’astringente e sviluppano il caratteristico aroma.
– Asciugatura: dopo la fermentazione, i semi vengono disseminati su teli di juta o di polipropilene per asciugarsi al sole. Questa fase può durare da 4 a 10 giorni, e consente di rimuovere l’umidità residua dalle fave di cacao.
– Tostatura: le fave di cacao vengono infine tostate per migliorare il loro sapore e sviluppare le note aromatiche. Durante la tostatura, le fave vengono scaldate a temperature comprese tra 120 e 150 gradi Celsius, e rimescolate continuamente per evitare che brucino.
– Lavorazione: una volta tostate, le fave vengono pulite dalle bucce e poi lavorate per separare la polpa dal nocciolo. Il prodotto finale è costituito da due componenti principali: la massa di cacao, che contiene la maggior parte del grasso, e la polvere di cacao, ottenuta dalla macinazione delle fave.
In conclusione, la produzione del cacao è un processo lungo e complesso, che richiede il lavoro meticoloso degli agricoltori e delle aziende che si occupano della coltivazione e della lavorazione delle fave. Tuttavia, il risultato finale è un alimento delizioso e versatile, che può essere utilizzato in numerose ricette e che contribuisce al benessere del nostro organismo.
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